Settore giovanile - Stagione 2017/2018
Siamo oramai agli ultimi allenamenti stagionali e dopo aver smaltito un pò di tossine da campionato siamo quì
a fare i conti finali della stagione appena trascorsa.
Ad agosto durante la prima riunione dello staff abbiamo individuato degli obiettivi nel breve periodo che servissero
a creare una base solida sulla quale poggiare gli obiettivi a medio/lungo termine, oggi nel guardarmi indietro devo
dire che queste basi sono solidissime e quindi siamo pronti a guardare avanti con le certezze che cercavamo.
I risultati del campo sono figli del lavoro in palestra dove il coordinamento fra attività puramente tecnica e
attività fisico/atletica, portata da un competente staff di preparatori atletici, è stato più che buono
ed ha permesso ai ragazzi di crescere sotto tutti i punti di vista.
Parlavamo di risultati, partiamo dagli U13 (annata 2005) al loro primo anno di basket con alla loro guida Gianmarco Galigani
sono riusciti a competere contro tutti gli avversari mostrando la crescita del gruppo ancor prima di quella dei singoli
giocatori, ciò gli ha permesso di arrivare ad un passo da delle meritatissime final six di Coppa Toscana (sfuggite
per un solo punto nello scontro diretto), inoltre grazie alla crescita della squadra è arrivata una soddisfazione
individuale per Tommaso Papa convocato per il trofeo Carloni (ex delle Province).
Passiamo agli U14 regionali che nonostante un roster limitato causa infortuni hanno, con il contributo dei ragazzi U13,
dato battaglia in tutta la stagione, affrontando le difficoltà con fervore senza mai farsi assalire dallo sconforto
per una situazione numerica difficile, anche per loro c'è stata una crescita costante durante l'anno a dimostrazione
del lavoro ottimale portato avanti dal loro staff composto da coach Vannini e Rovini.
Gli U14 élite al loro secondo anno con la coppia Aprile/Mostacci come staff, hanno affrontato il massimo campionato
a livello regionale con immensa voglia di dimostrare il loro valore e nella prima parte di stagione hanno giocato alla pari
contro tutte le avversarie senza che la, presunta, differenza si palesasse, senza poi abbattersi nella seconda parte di
stagione dove sono venute fuori delle difficoltà che comunque mai hanno minato la forza mentale del gruppo,
alla fine i ragazzi hanno portato a casa 9 vittorie (con il fiore all'occhiello del 2-0 contro la blasonata Mens Sana).
Veniamo poi al gruppo dei 2002/2003 U16 élite guidato da Pratelli/Erriu, squadra valida che nel percorso stagionale
ha trovato sempre la forza di reagire a numerosi infortuni che ne hanno minato più volte la tenuta mentale, i ragazzi
hanno continuato a lavorare duro in palestra cercando il miglioramento e riuscendoci, cosa che gli ha permesso di andare
ad un passo dalla qualificazione per i gironi del titolo e di arrivare comunque alle F4 della Coppa Toscana di categoria.
Infine gli U18 regionali, coach Spadoni e coach Vannini hanno fatto un lavoro egregio ed in ciò sono stati aiutati da un
gruppo di giocatori seri e impegnati nel voler essere protagonisti, anche qui la stagione è stata tormentata dagli
infortuni ma ciò non ha mai indebolito la forza del gruppo, che ha sbandato un solo attimo, ma ha reagito come pochi
avrebbero saputo fare arrivando ad un passo dalle F4 (secondi nel girone di qualificazione) che avrebbero meritato.
Continuo ringraziando tutti gli staff e la dirigenza per il continuo appoggio e per la professionalità che hanno messo in
campo, e per la fiducia in me che ero un novello del ruolo, ma soprattutto ringrazio i GIOCATORI primi attori di una stagione
importante nella quale abbiamo avuto 5 squadre tutte protagoniste anche nei campionati più impegnativi e grazie a tutti
i GENITORI che hanno costantemente appoggiato i loro figli e gli staff dando un contributo non indifferente ad un andamento
stagionale sicuramente in linea con l'idea che avevo ad inizio anno.
Concludo, in quella riunione di agosto dissi ad ogni membro dello staff del settore giovanile che avrei voluto, più di tutto,
che questa stagione rifacesse affiorare nei ragazzi, nei genitori, in noi tutti allenatori il "SENSO DI APPARTENENZA" ovvero
quella sensazione che ci induce a dare il massimo per i colori e per lo stemma che portiamo sul petto e per la città che
rappresentiamo, non so se visto da fuori questo obiettivo sia stato raggiunto, ma dall'interno credo che sia stato fatto un
passo importante ed in questo mi è venuta in contro la prima squadra, che soprattutto nell'atto finale delle
semifinali play off ha messo in campo, attraverso il suo staff ed i suoi giocatori la massima espressione di questo
concetto e nonostante la sconfitta aver letto e sentito tutti i ragazzi del settore giovanile tornare da quella partita con
un senso di orgoglio per la propria maglia e per i propri rappresentanti della prima squadra è stata la prova di ciò che
volevo accadesse.
Ora pochi giorni e poi ci butteremo a capofitto in una nuova e spero entusiasmante stagione, senza mai usare le parole "ottimo"
o "eccellente" perché per meritare questi aggettivi bisogna lavorare duro e con immensa passione e noi tutti siamo pronti
a farlo.
Grazie alla società ASD Poggibonsi Basket, al presidente, ed a chi ha avuto fiducia nel mio operato.
Responsabile del Settore Giovanile
Andrea Aprile
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