Positiva esperienza
degli Under 14 al 4° Torneo di Pasqua di Pesaro dove la squadra ha
conquistato un meritatissimo 3° posto ex-aequo, confermando la
crescita, sia dal punto di vista tecnico che mentale, avvenuta in
questo ultimo anno.
L’inizio del Torneo
è stato un po’ sottotono; i poggibonsesi non sono infatti riusciti a
trovare subito il giusto ritmo di gara e la necessaria
concentrazione, risentendo della disabitudine a giocare partite
ufficiali in quanto il campionato era terminato da oltre 15 giorni,
ma sono cresciuti notevolmente di partita in partita, fino ad essere
riconosciuti dagli organizzatori stessi come i protagonisti
dell’incontro più spettacolare.
Dopo la pesante
sconfitta mattutina con la Virtus Catanzaro nel primo incontro, la
squadra si è subito ripresa nella serata, sconfiggendo il Porto
Sant’Elpidio, e si è così assicurata il passaggio al secondo turno,
anche se opposta alla vincente di un altro girone.
La vittoria in
questa partita contro il Basket Riviera VE; ottenuta grazie ad una
condotta di gara determinata ed attenta, senza un minimo calo di
concentrazione per tutti i 40 minuti, ha consentito il passaggio
alla semifinale, da disputarsi al BPA Arena. Il fatto di giocare
questa semifinale sul parquet della Scavolini, nel Palazzetto da
tutti riconosciuto come il più bello d’Italia, ha giocato
inizialmente un brutto scherzo ai ragazzi di coach Zanotti, che –
avvinti dall’emozione – sono andati all’intervallo “sotto” di 24
punti contro i Giants Marghera. Ma il vero Poggibonsi non poteva
essere quello visto fino ad allora, e dopo la sosta quello che
poteva sembrare solo un sogno irrealizzabile diventava realtà. In
campo c’era solo una squadra e, minuto dopo minuto, lo svantaggio è
diminuito fino a ridursi a soli 2 punti a metà circa dell’ultimo
quarto. Da questo momento l’incontro è andato avanti punto a punto,
entusiasmando anche gli spettatori neutrali presenti, ed è purtroppo
terminato con la sconfitta di misura dopo che il tiro della
disperazione da tre punti all’ultimo secondo si è spento
beffardamente sul ferro avversario. Il dopo partita ha visto le due
squadre, certamente con stati d’animo differenti, abbracciarsi a
centro campo, raccogliendo gli applausi di tutti i presenti e –
soprattutto – i complimenti degli addetti ai lavori per la bellezza
dello spettacolo offerto.
Battuti sul campo
ma non nello spirito i poggibonsesi si sono dovuti nuovamente
incontrare, per la finale per il 3° e 4° posto – con la Virtus
Catanzaro, che li aveva surclassati nella prima gara del Torneo.
Questa volta però i calabresi hanno trovato di fronte una squadra
consapevole dei propri mezzi, anche se un po’ affaticata, e la
partita (rovinata peraltro da un arbitraggio vergognoso che ha
danneggiato entrambe le squadre e solo grazie al senso di
responsabilità di tutti i partecipanti, compresi i tifosi, non l’ha
vista trasformarsi in una rissa) ha visto i tempi regolamentari
terminare in perfetta parità, anche se rimane un po’ di rammarico
per 3 tiri liberi sbagliati nell’ultimo minuto, contro nessun
tentativo degli avversari. A questo punto le 2 squadre hanno
concordato di non disputare i tempi supplementari, sia in
considerazione della tarda ora, sia per premiare in uguale misura
tutti gli atleti, che alla fine hanno fraternizzato e festeggiato
insieme il terzo posto ex-aequo.
Il Torneo è stato
certamente un’occasione per la Società per far conoscere anche fuori
dalla Regione la bontà del lavoro svolto in questi ultimi anni nel
settore giovanile, e gli attestati di stima raccolti, oltre
naturalmente ai risultati ottenuti sul campo, non possono che essere
fonte di orgoglio e di stimolo per continuare su questa strada e
cercare di fare sempre meglio.
Da elogiare in
blocco tutti gli atleti, anche quelli meno impiegati, che hanno
comunque saputo farsi trovare sempre pronti nel momento in cui sono
stati chiamati a scendere in campo. Da sottolineare comunque le
prove di Gonnelli, che spesso si è “caricato” la squadra sulle
spalle, specialmente nelle prime partite in cui i compagni ancora
non carburavano, e di Pucci che, partito un pò in sordina, ha finito
con un crescendo impressionante, dimostrandosi spesso immarcabile in
attacco. Da sottolineare anche la crescita di Bigazzi, che comincia
ad acquistare una certa continuità, e la conferma su livelli di
rilievo di Fulignati.
Non può poi passare
sotto silenzio la gestione della squadra, sia dal punto di vista
tattico che mentale, da parte di coach Zanotti e del Vice
Francesconi, che hanno sempre saputo interpretare al meglio le varie
fasi degli incontri, e sfruttare nel migliore dei modi le qualità
dei giocatori a disposizione, riuscendo a motivarli opportunamente
fino ad ottenere sempre il massimo, anche quando la stanchezza
sembrava prendere il sopravvento.
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